9 marzo ’20

La felicità non è assolutamente fare sempre quel che si vuole, è proprio vero. Sono giorni che penso a come sto e sto bene. La sicurezza raggiunta è un traguardo importante e mi rende felice. Quel che vorrei so che non è per forza quel che mi rende felice, la felicità viene sempre da dentro e io mi sento sereno. C’è chi è convinto che io sia una persona terribile perchè trovo il coraggio e la serenità di fotografare la realtà e dirla per come la vedo. Le parole appaiono terribili ed offensive quando colpiscono, se le si analizza però si scopre che non c’è offesa e nulla di terribile, solo una semplice analisi dello stato di fatto, della realtà. Sono i fatti che parlano. Sono le azioni fatte o non fatte, sono i copioni reiterati che confermano una realtà.

Non ho paura di nessuno, non temo di dire quel che vedo e provo e questo spaventa. Non ho paura di ferire perchè non è mai un mio obiettivo. Non sono una persona cattiva, non mi interessa colpire mi interessa non essere colpito e soprattutto non essere preso in giro. Taglio, taglio di netto chi si lamenta, chi pensa di essere superiore agli altri senza mai fare autocritica, chi non è in grado di confrontarsi, chi non sa chiedere scusa, chi manipola e distorce la realtà, chi vive nel mondo finto, chi non capisce che l’amicizia è una cosa importane e va oltre gli interessi personali e le cazzate più banali, che non ha importanza cosa sia successo ma l’importante è capire come fare in modo che non accada più. Taglio, me ne vado, non mi spaventa star solo mi spaventa di più avere persone che non concepiscono i rapporti in modo pulito. Non mi interessa essere attorniato da manichini, opportunisti e gente fasulla, mi interessa la concretezza, l’autocritica, il confronto, la crescita comune. Mi interessa il: ” Sai credo di aver esagerato” piuttosto che il silenzio dell’orgoglio. L’orgoglio è una cosa tipica dei deboli, di chi scappa, di chi distrugge e non ripara.

Oggi la giornata è passata dal sole al grigio, questa emergenza virus ha liberato le strade… a volte penso che sia un’opportunità per riprendere i ritmi di vita normali invece della frenesia di prima…

La settimana si presenta bella intensa e per questo sono comunque felice, nonostante la situazione di emergenza. Il mio lavoro ho trovato il modo di portarlo avanti senza grossi problemi, basta ingegnarsi.

Avete ascoltato gli audio? Che ne pensate?

A presto!

6 marzo ’20

L’alba da casa mia…

Venerdì, inizia il weekend. Notizia dell’ultimo minuto, mi hanno posticipato un appuntamento e mi salta una cena con amici, cheppalle!!! Non posso però non andare all’incontro e quindi me la intasco e fine. Cosa farò? Nulla starò a casa in relax, doccia, cena tardi perchè non rientrerò prima delle 2030/21 e poi un po’ di tv o mi metterò a scrivere.

Per star bene mi basta poco, non ho necessità di cose elaborate o di cercare per forza qualcosa da fare. Mi è sufficiente essere sereno e devo dire che, ultimamente, lo sono nonostante tutto, nonostante tutti! Quando appoggio la testa sul cuscino riposo, non ho più pensieri ossessivi, non ho più sensi di colpa, non ho più pesi da portare. Sereno, tranquillo e soddisfatto.

La settimana è trascorsa in modo molto frenetico, un sacco di cose da fare, un po’ di sovrapposizioni lavorative che rendono molto frenetiche le giornate ma che comunque alla fine danno grandi soddisfazioni. Sto lavorando a progetti che mi danno carica, che mi stimolano e che mi fanno anche divertire. Collaborare con professionisti veri poi da un sacco di input e garantisce una crescita pazzesca. Idee connesse, scambi di opinioni, soluzioni, proposte…. bello è proprio quel che mi piace del mio lavoro.

Ho, come dicevo l’altro giorno, anche altre novità interessanti legate alla mia passione che mi danno stimoli forti. Sto approfondendo molto lo Human Factor e ho raccolto tanto di quel materiale negli ultimi mesi da avere già chiara in testa l’organizzazione di un momento di lavoro con contaminazioni, laboratori e confronti. La pratica che insegna. Provare con mano come l’umo sia determinate in ogni situazione e, quindi, quanto la sua preparazione e capacità d’azione siano fondamentali in ogni situazione. Questa cosa mi stimola e ho quasi terminato lo scheletro di questo “corso” che sono sicuro sarà davvero interessante e coinvolgente. Quando farò un primo test ve ne parlerò.

Vado dritto ultimamente, chi non sta al passo resta indietro, chi non segue la direzione che ho chiara davanti a me prenderà altre strade. Non ho più tempo per le cose che non trovo adatte a me, non ho più tempo per le cose sbagliate per me. Ho ben chiaro cosa mi fa stare bene, cosa desidero per me e, soprattutto, cosa non voglio. Ad alcuni/e appaio stronzo ultimamente perchè la mia comunicazione è cambiata, perchè alcuni miei atteggiamenti sono cambiati, la realtà è che io sono cambiato nei confronti di alcuni scenari. La persona che c’era prima disponibile, accomodante, accogliente non c’è più o, quantomeno, non c’è più in alcune situazioni. Se non mi va, taglio senza se e senza ma. Se chi ho davanti non capisce io non posso farci nulla. Chi mi conosce sa bene il perchè delle mie azioni. Le persone che mi vogliono davvero bene capiscono anche se non parlo.

Sono diverso? Ditelo voi… io son sempre io, più consapevole.

4 marzo ’20

un’occhiata da Ponte Tadi

Eccoci qui amici come va?

Settimana piuttosto frizzante e piena di cose da fare, ma dopo il we passato sono carichissimo e affronto tutto con positività…. si può dire o sta psicosi virus ha bannato certe parole?

Chi mi ha visto oggi, pur non conoscendomi molto bene, ha letto nelle mie espressioni e nel mio modo di parlare una serenità ed una decisione che non c’erano da tempo. Bello! Ma so anche che lo scambio di energie del we è stato una cosa incredibile. Sono sereno è vero, sono assertivo ed è vero pure questo. Taglio? Sì di netto.

E’ da un po’ di tempo che alcune cose le taglio di netto! Devianze, atteggiamenti stupidi, manie di protagonismo ed altre cose del genere non le voglio più né vedere né subire, quindi taglio! Se vengo capito o meno non è poi così importante, la cosa più importante, ora, è il mio tempo, bene prezioso che ho deciso di contingentare, non sprecare ed utilizzare in modo consapevole. Dono il mio tempo a chi penso che lo meriti e utilizzo il mio tempo per cose a me utili. Non è cosa da poco. In passato donavo il mio tempo senza valutazioni, ora ho cambiato mood. Donare è qualcosa che riservo a pochissime persone, le poche che lo meritano davvero, il resto è tempo impiegato per necessità lavorativa, personale o sportiva. Impiegare il tempo e donare il tempo 2 modalità diverse applicate alla stessa cosa.

So bene cosa accetto e so anche con non accetto più, taglio, mi allontano e me ne vado. Se non condivido modalità di azione non discuto semplicemente lascio fare, non ho più tempo per spiegare le cose banali. Mi confronto una volta, dico il mio pensiero, se poi questo viene totalmente ignorato non perdo più tempo, vado oltre. E’ un po’ come aver raggiunto una nuova consapevolezza, un livello superiore, un punto in cui anche rinunciare non è una sconfitta ma una semplice liberazione.

Oggi mi sono fatto due passi per il centro, strepitoso! Devo dire che era un po’ che non riuscivo a passeggiare per la mia città, oggi ero in largo anticipo ad un appuntamento e ne ho approfittato. Bellissimo. Pensavo ad alcuni accadimenti di questi giorni e sorridevo.

STO BENE!

2 marzo ’20

Questo dialogo mi piace moltissimo!

Eccoci qui… quasi 2 mesi che non scrivo… ne sono successe di cose in questo periodo, direi parecchie.

La mia regione è una di quelle più colpite da questo simpatico coronavirus, leggo i giornali e vedo scritte cose assurde… che non corrispondono alla realtà. Città deserte, supermercati vuoti, psicosi…. non è così anzi, passata la scorsa settimana, le cose sembrano rientrate quasi alla normalità.

Il mio quotidiano comunque prosegue, sono contento perché sono sorte un sacco di opportunità di lavoro. Una bella cosa in un posto prestigioso di Milano, una villa nella mia provincia e altre opportunità molto interessanti. Sono contento perché le cose sembrano girare in modo positivo e devo dire che, dopo un paio d’anni compressi ci vuole dell’ossigeno.

Ho l’opportunità di fare anche un’esperienza in Albania legata alla mia passione, la subacquea, e anche questa cosa mi elettrizza non poco. Arrivano anche da li grandi soddisfazioni e questo dimostra che chi sta aspettare poi raccoglie i frutti di quel che ha seminato.

Sono stato a fare un corso per diventare Trainer in ambito di sicurezza e primo soccorso, sempre legato alla subacquea. Esperienza che mi ha veramente arricchito. Adoro il confronto con persone preparate e amo imparare. Questa è un’altra bella sfida e mi fa piacere averlo fatto. E’ stata anche l’occasione per conoscere persone davvero piacevoli, preparate ed interessanti.

Ho attorno persone che mi infondono energia positiva e mi vogliono davvero bene e credo che questo influenzi l’accadimento di cose belle. Sono sereno, la mente è lucida, i pensieri chiari, la comunicazione diretta ed assertiva e questo mi sta facendo vedere le opportunità della vita con occhi diversi. Non mi sento più in difetto se devo dire che qualcosa non mi va o non mi piace e non sento più quel peso costante di chi ha sempre qualcosa che deve tenere dentro.

Purtroppo a causa del virus mi è saltata la fiera della subacquea e mi spiace. E’ un appuntamento in cui rivedo molti amici, quest’anno avevamo in ballo una bellissima festa per il sabato pomeriggio e poi mi diverto sempre un sacco. Ci rifaremo sicuramente più avanti, mai paura!

La settimana si preannuncia bella compressa e piena di cose da fare e questo mi piace un sacco. Mai fermo, sempre attivo e sempre con cose nuove e stimolanti.

Amiche ed amici scusate la latitanza…. un abbraccio! Come state?

17 gennaio ’19

“…L’anima è un bicchiere, puoi svuotarlo e riempirlo
Passo dall’essere artista ad umano dietro alle quinte
Se l’occhio vuole la sua parte, recitare è eccitante
Te che ci fai con la maschera
Io che perdo la pazienza all’Esselunga
Mentre mangio dal sacchetto all’ora di punta
Non voglio più guardare l’ora
Dimenticarmi dove sono
…”

Ciao ragazzi come state? Sono giornate intense, il lavoro mi sta assorbendo e il calendario si è riempito di vari appuntamenti e il tempo è sempre poco per riuscire a far tutto. Però che figata! Un sacco di cose che fino a tempo fa erano solo delle idee stanno prendendo forma e questo mi piace un sacco.

Sto mettendo in fila un bel po’ di cose, frequento un sacco di persone interessanti, concretizzo le idee e i progetti, vedo il mio lavoro crescere, mi rendo conto che un po’ di tempo l’ho perso ma, forse, era necessario per rimettersi dritti e quindi, molto probabilmente, non è stato buttato! Mi rendo conto che ho adottato uno stile di vita diverso, ho imparato ad usare un modo di comunicare assertivo, non mi interessa più dare spiegazioni per le mie scelte, se non dovute, dico SI oppure NO e quando è NO non sento più la necessità di dover motivare perchè le persone che mi stanno accanto, ora, non ne hanno bisogno e questo è strepitoso.

Ho scoperto che per molto tempo attorno c’erano persone con retropensieri e questo mi portava, ogni volta, a dover spiegare le cose. Chi ti conosce non necessita di spiegazioni perchè sa che se dici una cosa hai le tue ragioni e non pensa mai male. Chi, invece, non ha capito come sei fatto, costruisce sulle tue risposte dei film tendenzialmente con una trama negativa come se le scelte fossero fatte per far del male volontariamente a loro. Peccato non averlo capito prima, avrei interrotto un loop deleterio e, quasi sicuramente, alcuni rapporti avrebbero preso strade diverse. Ma col senno di poi sono capaci tutti a ragionare e, comunque, il senso di colpa che ho sentito per molto tempo, anni, non lo ho più. Mi sono perdonato perchè quei pochi errori che ho fatto sono sempre stati in buona fede e il resto non erano cose che dipendevano dalla mia volontà ma dalla visione distorta anzi contorta di chi era vicino in quel momento. Se le persone avessero la capacità analisi, valutazione delle situazioni e ammissione della propria responsabilità nelle varie situazioni si starebbe tutti meglio. Si vive e si sbaglia non è un dramma, il dramma è essere convinti di avere ragione e mettere l’orgoglio davanti al valore dei rapporti umani. Ma anche questa cosa ormai mi interessa poco, non posso decidere per gli altri ma posso decidere cosa accettare e cosa no, ed è già un’ottima cosa.

Fuori c’è un bel sole, questo weekend devo studiare ma, se il tempo tiene, una passeggiata al mare magari me la faccio.

E voi che programmi avete? Un bacio!

7 gennaio ’19

Feste finite, tutti nuovamente al lavoro! Feste?! E chi le ha viste io 1 gennaio e 6 gennaio… per il resto SEMPRE OPERATIVI!

L’anno è iniziato bene, un po’ di cose da fare, un cantiere subito il 2 gennaio e un po’ di altre cosette da controllare. Ho la schiena che ha ripreso a darmi fastidio ma sono sicuro che passerà in fretta, ho chi mi aiuta in questo!

Sto perseguendo i buoni propositi di inizio anno, limito al minimo i fastidi, solo quel che sono costretto a dover accettare e taglio quel che non mi va. Siano semplici comportamenti che persone.

Ho scoperto di essere stato preso in giro ma in fondo l’ho sempre saputo, semplicemente da persona buona facevo finta di non vedere ma è stata un’ottima lezione. Sono sempre fin troppo disponibile e vedo che invece le persone se ne fregano. Appaiono quando servi a qualcosa, non pensano se le loro azioni possono o meno danneggiare altri, bussano quando non hanno altro e io sinceramente non sono più a disposizione di NESSUNO!

Ho passato un paio di giorni a fare mente locale, a ricostruire quel che ho vissuto nell’ultimo periodo e a valutare cosa tenere ma soprattutto cosa gettare. Dovrei avere anche io la faccia di tolla di alcune persone e fingere ma preferisco la linearità, l’onestà e non aver nulla da nascondere. Ho fatto pace con me per i miei errori passati, ho dichiarato tutto, ho spiegato chiesto scusa a chi le meritava e ho chiuso un capitolo che non riaprirò mai più, non mi rappresenta non è il mio stile. Non so come facciano certe persone a gestire situazioni così distorte e contorte senza fare i conti con la loro coscienza, ma non è affar mio, non più!

Ho una bella settimana intensa, ho già pianificato delle cose per il prossimo we e, appena finirò il cantiere mi prenderò qualche giorno per andarmene a casa mia in salento… devo ricaricare le batterie per forza.

Sabato sono stato a vedere il mare, che spettacolo è sempre una carica di energia pazzesca e libera davvero la testa dai brutti pensieri. Permette di mettere a fuoco in modo chiaro le cose e dar loro il giusto peso. Ci voleva proprio!

Cari amici ora scappo che torno nella routine… mi sono preso 5 minuti di pausa per scrivervi.

Come state? Fatemelo sapere!

2 Gennaio ’19

Ciao a tutti, come sono andate le feste?

E’ vero vi avevo promesso che avrei scritto il 31 ma non ho avuto tempo, al mattino lavoravo e poi preparativi per cena con amici. Voi come l’avete passato? Spero bene!

Come sempre si saluta l’anno andato e si fanno i buoni propositi per quello appena arrivato. Io non sono da meno anche perchè ho capito che un anno come quello trascorso, 2019, non posso più permettermi di viverlo. Troppo stress emotivo, troppa cattiveria da parte di persone che non hanno alcun diritto di usarla nei miei confronti, troppa arroganza, troppo orgoglio, troppo di tutto. Sobbalzi del cuore che non fanno bene, anzi quando cade si rompe sempre un po’ di più e col tempo le cicatrici creano una corazza praticamente impenetrabile.

Un anno passato a rincorrere chi non mi ha dato mai un’occasione per capire, certo dirà che ne ho avute tante ma è facile parlare col culo coperto, al sicuro e senza mai rischiare nulla. Scegliere come vivere e cosa fare, invece è per pochi, e so bene che parlare con una persona che non ha nulla da perdere e tutto da giocarsi spaventa. Ma non giudico nessuno, analizzo, comprendo, rifletto e proseguo. In fondo non si può andare bene a tutti e il cuore si spacca nel metterlo dove non ci sta. Però rifletto e mi tornano in mente momenti, parole e situazioni che dimostrano quanto alcuni comportamenti siano davvero scellerati. Richieste di incontri senza seguito, risposte di una cattiveria fuori dal normale, senso di responsabilità nullo e costate convinzione di essere nel giusto… mi chiedo se quando ti guardi allo specchio sei felice, se non ti fermi mai a riflettere su cosa hai buttato al cesso in termini di rapporti Umani e se non ti venga mai il dubbio che gli errori si commettono in 2, che spesso basta capirli, affrontarli per risolverli senza continuare a responsabilizzare altri di cose che non gli competono.

Lascio il 2019 rispettandolo perchè le lezioni di vita sono state importanti. Ho capito che gli amici veri sono pochi e ci sono sempre soprattutto quando finisce la festa. Che le persone nella vita vanno e vengono e ognuna contribuisce alla crescita, a capire come migliorarsi decidendo come essere o ancora meglio come non essere. Che alcune persone non sanno gestire i rapporti umani anzi, quando finiscono di usare le persone le denigrano e le buttano come fossero fazzoletti usati… per fortuna sono poche ma ci sono. Che in pochi sanno chiedere scusa e ammettere gli errori, che le parole hanno un peso e possono ferire più che un’arma, che contano i fatti.

Ho scoperto che attorno ho persone che, nonostante le difficoltà, mi amano in modo incondizionato. Una che mi fa sentire a casa, con cui posso essere me stesso nel bene e nel male, e che so ci sarà sempre e comunque. Che sono sincere in modo brutale e costrette a scelte obbligate ma che comunque ci sono e non si limitano alle parole. La loro presenza è costante, quotidiana e di grande carica. Che amare non è una cosa facile, che innamorarsi e amare sono due cose diverse, che la vita ti cambia i piani quando meno te l’aspetti quindi fai pure i programmi ma accetta che questi possano subire variazioni. Ho imparato che si può dire di no senza ferire, che non si deve accettare tutto ma si deve rispettare chi ha idee diverse. Che no non è una offesa ma semplicemente una non volontà di fare una determinata azione. Ho visto la sofferenza, ho vissuto la sofferenza, ho scoperto che comunque tutto dipende solo da noi, “non posso vivere senza di te” è una cazzata immane semmai “non posso vivere senza di me.” Il 2019 mi ha provato e testato su più fronti ma mi ha trovato pronto a reagire, qualche cedimento, qualche ripensamento ma mi ha reso consapevole. Ho capito che si può sbagliare, se si capisce l’errore ci si scusa ma è una cosa da persone con le palle, ho capito che chi non sbaglia mai è perchè non fa mai nulla. Ho accettato che la vita è azione e non immobilismo, che se stai fermo muori piano piano spegnendoti.

Ho salutato, quindi, il 2019 e tutte le esperienze vissute. Ho chiuso la porta, ho salutato persone che hanno deciso di sparire per sempre perchè nessuno è obbligato a correre con me, chi vuole lo fa volontariamente e troverà sempre un posto vicino, chi ha deciso che la sua strada va in un’altra direzione ha messo la freccia e ha cambiato strada, ho analizzato tutto quel che è successo, ho capito i miei limiti e come superarli, ho accettato gli errori commessi e mi sono perdonato, ho ringraziato per aver conosciuto persone fantastiche, per aver avuto la conferma di quelle che già erano vicine a me e per aver capito che le persone cattive spesso lo sono perchè in difficoltà e vanno perdonate.

Sono entrato nel 2020 col timone in mano, quest’anno guido io, si va nella direzione che dico io, chi vorrà troverà posto.

Auguro a tutti un 2020 spettacolare, a chi c’è, a chi ci sarà, a chi tornerà, a chi se ne andrà e a chi se ne è già andato. Perchè non ho più voglia di aspettare, non mi va più di accettare e perchè ho perdonato tutti e tutto. Quindi sono in pace.

BUON 2020 AMICI!

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